Liberare il naso: In farmacia si possono reperire apposite pompette da utilizzare per aspirare il muco dalle cavità nasali e facilitare l’igiene e la pulizia del naso. Se ciò non fosse sufficiente, specie quando il muco è molto denso, potrebbe essere necessario mettere nelle narici alcune gocce di soluzione fisiologica salina prima di aspirare, per ammorbidire e fluidificare le secrezioni
Lavaggi nasali: Se il raffreddore provoca la comparsa di una grande quantità di catarro nelle alte vie aeree, per liberare il naso sono molto utili anche i cosiddetti lavaggi nasali. Si può usare una semplice siringa (ovviamente priva dell’ago!): dopo aver aspirato la giusta quantità di soluzione fisiologica (5 ml per narice nei neonati, 10 ml nei lattanti), è necessario introdurla in una narice esercitando sul pistone della siringa una pressione leggera, ma continua, in modo che il liquido fuoriesca dall’altra narice. L’operazione deve essere eseguita per entrambe le narici
Aerosol: L’utilità dell’aerosol per combattere il raffreddore è tuttora molto controversa. Secondo alcuni, infatti, l’aerosol sarebbe inutile in caso di infezioni delle alte vie respiratorie (come appunto il raffreddore). Il vantaggio di questo apparecchio è infatti quello di trasportare i farmaci nelle basse vie respiratorie (trachea, bronchi, ecc). A beneficiarne sarebbero quindi solo i soggetti affetti da disturbi come per esempio la bronchite, la bronchiolite e la laringite
Far bere spesso il bambino: I liquidi sono ancora più importanti per un bambino rispetto a quanto lo sono per un adulto perché, soprattutto in caso di malattie, il rischio di disidratazione nei primi anni di vita è maggiore. È bene assicurarsi, quindi, che il piccolo beva a sufficienza, preferibilmente acqua naturale o camomillanon zuccherata. Quando è possibile, ai più piccoli sarebbe bene offrire il latte materno, anche nelle prime fasi dello svezzamento: oltre a fornire liquidi è ricco di anticorpi; inoltre, l’allattamento al seno conforta e tranquillizza il neonato
Umidificare l’aria: Soprattutto se il muco nasale è denso, è utile far respirare il bambino in un ambiente saturo di vapore. Per farlo, è sufficiente far scorrere l’acqua calda della doccia o della vasca fino a che la stanza da bagno non sarà piena di vapore e tenervi il bambino per almeno 15 minuti, per esempio, approfittando del momento del bagnetto quotidiano. Questo accorgimento dovrebbe anche aiutare a risolvere la congestione dei seni paranasali. Anche l’uso di un vaporizzatore nell’ambiente dove soggiorna il bambino, soprattutto durante il sonno, è molto utile poiché aiuta a sciogliere il catarro e a liberare il naso con i successivi lavaggi nasali